Come forse molti di voi avranno notato, abbiamo tolto dalle strade comunali le 7 centraline di segnalazione di allerta meteo. La scelta non è stata presa in maniera superficiale ma è stata frutto di considerazioni approfondite che vorrei condividere.
Innanzitutto alcune premesse. Il sistema funzionava grazie alla ricezione di un segnale ad onde radio proveniante dalla Regione Liguria (protezione civile) ai due segnalatori di proprietà regionale. L'apparato presente dal palazzo municipale in particolare aveva il compito di attivare una centralina presente all'interno del comune, la quale con un segnale gsm comunicava l'imput (allerta 1 o 2) ai 5 apparati di proprietà comunale sparsi nel territorio e installati della precedente amministrazione dopo gli eventi alluvionali del novembre 2002. Il costo dell'intero sistema si è aggirato attorno ai 30.000 Euro.
Purtroppo nel 2007 la Regione comunicava la cessazione del servizio di comunicazione del segnale ad onde radio, andando di fatto a rendere inaffidabile l'intero sistema.
E, come già detto dal sottoscritto in sede di consiglio comunale, l'affidabilità assoluta quando si parla di sistemi di protezione civile è una condizione fondamentale.
Ho avuto in questi mesi diversi colloqui con funzionari regionali della protezione civile e tecnici installatori di sistemi di comunicazione. Di fatto non ho trovato alcun sistema per garantire quell'affidabilità nell'utilizzo degli apparati in nostro possesso. Se aggiungiamo anche lo stato di conservazione degli stessi (sarebbe necessaria infatti una manutenzione straordinaria con sostituzione di buona parte di alimentatori, batterie, ecc..) e il fatto che il costruttore delle centraline sia nel frattempo fallito, l'amministrazione non ha potuto fare altro che togliere dalle nostre strade quei brutti arnesi fasciati a lutto.
Per supplire a questo disservizio, nel frattempo ci siamo altresì attivati mediante una convenzione con la protezione civile gruppo crove verde chiavarese, che ci metterà nelle condizioni di poter contare sulla collaborazione di persone volontarie, molte delle quali presenti nel territorio leivese, sia in fase di prevenzione (comunicazioni con autoparlanti mobili in concomitanza di stati di allerta meteo, ecc.) sia in fase di soccorso alla popolazione in caso di calamità.