A Leivi in 5 anni differenziata dal 5% al 30% |
Nei giorni in cui il comune di Chiavari (a cui va un forte plauso) parte con la sperimentazione della raccolta della differenziata porta a porta, una riflessione viene naturale. Visti i risultati dei comuni aderenti al consorzio intercomunale Rio Marsiglia, nella cui discarica vanno anche i rifiuti prodotti a Leivi, c'è da chiedersi perché non ci si attiva subito, almeno per sperimentare il porta a porta. Infatti guardando le percentuali della differenziata, mediamente i comuni consorziati sono attorno al 25%, e non si vedono grossi margini di miglioramento.
Leivi è al 10° posto dei comuni del nostro comprensorio con il 30% di differenziata, buon risultato considerando che siamo partiti 5 anni fa dal 5%. Ma non basta.
Il raggiungimento degli obiettivi statali del 65% si possono raggiungere, oltre che con la sensibilizzazione, solo responsabilizzando i cittadini (attraverso il controllo diretto nel porta a porta per esempio) e una gestione dei rifiuti in discarica con una migliore selezione delle materie prime riciclabili.
Auspico che gli investimenti e gli sforzi del consorzio a cui Leivi aderisce, vadano in questa direzione, così come è stato chiesto nelle sedi istituzionali.
Leivi ha fatto e sta facendo la sua parte. Campagne di sensibilizzazione e incontri pubblici sui temi dei rifiuti, incentivi al compostaggio domestico, aumento dei cassonetti della differenziata. E presto partirà anche il progetto dell'area ingombranti in Via Selaschi per il quale il comune beneficerà di un contributo regionale.