Questo blog è nato nel febbraio 2008 per offrire a tutti NOI DI LEIVI uno spazio dove confrontarsi e far emergere spunti di riflessione sulla vita politica del comune ed in particolare sui temi della tutela ambiente, risparmio energetico e innovazione tecnologica, argomenti di cui mi sono occupato personalmente dal giugno 2009 al maggio 2014, quando venni eletto nella nuova amministrazione comunale e delegato dal sindaco come assessore all'ambiente e all'innovazione tecnologica.
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martedì 12 agosto 2008

Edilizia paesaggio e turismo

Segnalo un interessante articolo del nostro compaesano Giorgio "Getto" Viarengo noto esperto di storia locale, che ho letto nelle pagine del Secolo XIX dello scorso 10 agosto, che affronta il tema della valorizzazione dei territori di pregio immediatamente alle spalle di Chiavari (collina tra Rupinaro e Rialto) considerati da sempre strategici "per la tenuta di un alto livello di qualità urbanistica della Città. Oggi si discute di interventi edilizi ...omiss.. in un territorio di grande pregio, con terrazzamenti e particolarità paesaggistiche d'immenso valore: la tenuta e la tutela di questo paesaggio devono essere un progetto di tutta la città. Non si deve cadere nel tranello dell'abbandono del territorio, dei rovi che riconquistano i loro spazi, ma comprendere che la valorizzazione di una collina ad uliveto non può essere un insediamento diffuso. Il ripristino e la valorizzazione sono dormienti nello stato di abbandono, ma sopravvivono nella loro totale destinazione se ripristinati".
Mi permetto di aggiungere che quanto scritto ben si addice anche ai territori di pregio del versante "mare" leivese. Questo in funzione anche della valorizzazione della risorsa (vitale per Leivi) che è il turismo. Anche se da solo non basterà, infatti dovrà migliorare, per numero e qualità, anche la ricettività diffusa con Bed & Breakfast e agriturismi (anche grazie ad incentivi non solo economici - leggasi piano del turismo assente nel PUC), sfruttando la posizione strategica che vede Leivi al centro di un panorama escursionistico di assoluto valore, compreso tra i parchi di Portofino, Cinque terre e Val D’aveto. Non è pensabile che in futuro il turismo ligure sopravviva solo attorno alle spiagge e alle seconde case. Credo che in molti ormai se ne siano accorti.

Alessio Casaretto

Impressioni dal consiglio comunale

Il 22 luglio scorso nell'ultimo punto all'ordine del giorno del consiglio comunale, si è tornati a parlare ufficialmente di PUC. Questo in seguito ad una interpellanza del consigliere Sandro Ellena che chiedeva all'amministrazione se intende, modificando il progetto preliminare del PUC, assumere un ottica finalizzata alla valorizzazione del territorio in senso agricolo, artigianale e turistico e come intende muoversi e con chi, per definire il nuovo PUC nella versione definitiva.
Essendo un'interpellanza, poteva rispondere solo il sindaco senza l'intervento dei consiglieri comunali. La risposta, troppo aleatoria e sfuggevole, purtroppo non ha fornito elementi concreti per rispondere alle preoccupazioni del consigleire Ellena che condivido.
Mi ha confortato invece la forte presenza di pubblico alla seduta del consiglio. (I posti a sedere nella sala erano esauriti e alcune persone assistevano o ascoltavano soltanto, in piedi lungo le scale che scendono all'ingresso della Palestra).
Infatti io penso che se i cittadini smettono di partecipare al processo politico, chiunque noti i primi segni di illogicità, contraddizioni ecc., viene isolato e non trova il modo di esprimere i propri timori e di attirare l’attenzione di altre persone che, alla luce dei medesimi fatti, potrebbero condividere le sue perlessità. Se un numero troppo grande di cittadini smette di partecipare al processo democratico, la democrazia muore.
Credo nel dibattito, rispettoso vigoroso e aperto, dove si dia l'opportunità di sottoporre le proprie argomentazioni ad una valutazione informata, grazie alla quale presto o tardi le false convinzioni si scontrano con la dura realtà dei fatti.
Questo mi piacerebbe vedere nei consigli comunali del mio paese.

Alessio Casaretto