La Provincia di Genova e Fondazione Muvita intendono individuare 16 condomini ‘intelligenti’ disponibili a riqualificarsi energeticamente.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività di supporto della Provincia ai Comuni aderenti al Patto dei Sindaci e quindi i condomini dovranno essere ubicati in uno di tali Comuni (l’elenco aggiornato è consultabile su www.provincia.genova.it/ pattosindaci). Lo scopo è promuovere il risparmio energetico in un settore chiave come quello delle abitazioni, responsabile di gran parte dei consumi a livello locale. Benché tale tipo di interventi siano spesso economicamente vantaggiosi, sono ancora pochi gli esempi di applicazioni pratiche soprattutto a causa della scarsa informazione.
Sviluppare alcuni casi pilota esemplari permette di diffondere tale pratica ambientalmente ed economicamente virtuosa.
Si tratta di uno strumento realizzato attraverso un team di lavoro comprendente (oltre alla stessa Fondazione Muvita) anche l’Agenzia Regionale per l’Energia della Liguria e l’Università di Genova -Dipartimento di Ingegneria Meccanica per l’Energia, la Produzione, i Trasporti e i Modelli matematici.
I condomini selezionati potranno poi usufruire per la realizzazione degli interventi, se lo riterranno opportuno, degli strumenti finanziari sviluppati dalla Provincia in collaborazione con la Camera di Commercio nell’ambito di Condomini Intelligenti.
Il bando è consultabile al seguente link http://www.muvita.it/Public/ pdf/bando-diagnosi.pdf
Le domande devono pervenire entro il 28 maggio 2012 compilando un semplice modulo di richiesta da inviare via e-mail (vedi il bando per dettagli).
Il 15 marzo scorso è stato pubblicato inoltre un nuovo decreto ministeriale di notevole impatto sul nostro territorio. Si passa da politiche energetiche regionali con un elevato margine di discrezionalità, ad obiettivi definiti e vincolanti. Viene fissato, per esempio per la Regione Liguria, l’obbligo del raggiungimento del 14.1% di produzione di energia da fonti rinnovabili rispetto ai consumi entro il 2020. Allo stato attuale siamo molto lontani da questo traguardo. In caso di mancato raggiungimento di tale obiettivo è previsto il commissariamento della Regione.
Il Patto dei Sindaci sta sempre di più assumendo un ruolo centrale sia a livello nazionale (per voce del ministro dell'Ambiente Clini) che a livello regionale.