Questo blog è nato nel febbraio 2008 per offrire a tutti NOI DI LEIVI uno spazio dove confrontarsi e far emergere spunti di riflessione sulla vita politica del comune ed in particolare sui temi della tutela ambiente, risparmio energetico e innovazione tecnologica, argomenti di cui mi sono occupato personalmente dal giugno 2009 al maggio 2014, quando venni eletto nella nuova amministrazione comunale e delegato dal sindaco come assessore all'ambiente e all'innovazione tecnologica.
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sabato 31 luglio 2010

Quanto pesa Leivi sull'ambiente?


Nelle scorse settimane abbiamo reso pubbliche le emissioni di Co2 totali del territorio di Leivi, che ammontavano al 2005 a 8.207 t che corrisponde ad una emissione pro capite3 di 3,7 t/anno di CO2.
Essendo preponderante la funzione residenziale, il settore che ha la maggiore incidenza è ovviamente quello del civile (che include
sostanzialmente le abitazioni, gli uffici ecc.) che contribuisce per il 65%.
Le emissioni restanti sono suddivise tra industria (12%) e servizi (sostanzialmente costituito dai trasporti) (22%). Quest’ultimo dato va letto considerando che il settore dei trasporti sta avendo in questi anni un costante incremento e che quindi la sua rilevanza andrà via via aumentando. (Sempre che non si avvi una rivoluzione della mobilità... difficile..almeno finchè ci sarà petrolio in abbondanza).
Per questi motivi si può considerare che il settore maggiormente critico sia quindi quello civile ed a seguire quello dei trasporti.
Il settore dell’agricoltura e quello della pesca non presenti a livello industriale, danno un contributo modesto alle emissioni. Va ricordato che l’inventario non considera le emissioni e gli assorbimenti dovuti al suolo, ma solo quelle dovute agli usi energetici finali di energia (combustibili ecc.).

I soli consumi energetici delle abitazioni residenziali (domestico), che sono tra quelle che più direttamente possono essere attribuite ad ognuno di noi, comportano un’emissione pro capite media di 2,1 t/anno di CO2 e pesano per il 56% sul totale delle emissioni.

Il settore pubblico ha un’incidenza di circa il 1% delle emissioni del settore civile che corrispondono a meno del 1% sulle emissioni totali.
Questo è la piccola fetta delle utenze pubbliche (illuminazione, scuole e comune). Per sensibilizzare tutti i cittadini ci è sembrato il minimo decidere di fare qualcosa di concreto, utilizzando risorse per dare l'esempio.
Per questo abbiamo pensato ad un impianto fotovoltaico per coprire tutto il fabbisogno elettrico della nuova scuola. E per questo abbiamo sottoscritto un nuovo contratto con un fornitore di energia elettrica che, oltre ad offrire tariffe più vantaggiose (minori di circa il 7%) di quelle pagate sino ad oggi, ci certifica che tutta l'energia fornita al comune di Leivi, in particolare per l'illuminazione pubblica, è prodotta da fonti rinnovabili. In più l'IVA, che per i comuni è sempre un costo, è stata abbattuta per le due attuali utenze scolastiche, al 10% anzichè l'aliquota del 20% che, (hainoi!) il comune ha sempre precedentemente pagato nonostante la normativa preveda questo "sconto" da tempo. Peccato che nessuno si sia mai preoccupato di richiederla..

lunedì 12 luglio 2010

Energia dal sole x la nuova scuola di Leivi



Una delle molte attività che impegnano in questi giorni torridi l'amministrazione comunale di Leivi è l'analisi delle bozze del progetto definitivo del nuovo plesso unico scolastico di San Bartolomeo, in vista del consiglio comunale di agosto che sarà chiamato ad esprimersi per l'approvazione. In particolare vorrei sottolineare al riguardo, il grande impegno profuso dell'assessore ai lavori pubblici Maurizio Celle.
Nel campo energetico stiamo portando avanti il progetto di un impianto fotovoltaico pubblico, da realizzare presso il parco giochi comunale di Via San Rufino. No, non avete capito male! Sfrutteremo semplicemente la possibilità per gli edifici pubblici di poter produrre energia in un luogo e prelevarla in un altro.
In questo modo l'impianto, con potenza di picco nominale di almeno 10kWP, produrrà circa 12000 kWh all'anno, e questa energia potrà essere utilizzata per coprire per intero il fabbisogno di energia elettrica della nuova scuola pubblica di Leivi.
L'investimento necessario si aggirerà intorno ai 50.000 Euro e presenta tempi di rientro di circa 7 anni che, in caso di concessione di un contributo regionale richiesto lo scorso inverno, si abbasserebbero a 6 anni. Il rientro economico avviene grazie agli incentivi del Decreto del Conto Energia, ovvero l'accredito di una tariffa premio, prevista per un arco temporale di 20 anni, moltiplicata per ogni kWh prodotto dal sole; l'impianto garantirà al comune una rendita tra i 5000 e i 6000 Euro l'anno. Questo ovviamente si aggiunge al risparmio sulla bolletta energetica della scuola, considerato che l'energia del sole utilizzata, sarà gratis!

L'energia "gratis" non legittimerà alcuno spreco. Quindi forte attenzione è stata posta nel progettare il risparmio "passivo" lavorando sull'involucro e l'illuminazione intelligente e naturale delle aule.