Questo blog è nato nel febbraio 2008 per offrire a tutti NOI DI LEIVI uno spazio dove confrontarsi e far emergere spunti di riflessione sulla vita politica del comune ed in particolare sui temi della tutela ambiente, risparmio energetico e innovazione tecnologica, argomenti di cui mi sono occupato personalmente dal giugno 2009 al maggio 2014, quando venni eletto nella nuova amministrazione comunale e delegato dal sindaco come assessore all'ambiente e all'innovazione tecnologica.
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sabato 22 marzo 2008

Nasce il comitato "CITTADINI A LEIVI"

Scopi e attività del comitato:
1-Il comitato è un centro permanente di vita associativa a carattere volontario e democratico la cui attività è espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo.
2-Il comitato è apartitico
3- Scopo del Comitato è far si che i cittadini siano maggiormente informati e possano di conseguenza partecipare in modo attivo e consapevole alla conservazione e allo sviluppo di Leivi con particolare attenzione alla determinazione delle politiche ambientali e sociali
4-Il comitato promuove la partecipazione dei propri membri alla vita della comunità locale, con particolare riferimento agli aspetti di tutela e di rispetto dell’ambiente,alla libera circolazione di informazioni e al confronto.
5-Per il conseguimento degli scopi sopra citati il Comitato si avvale prevalentemente delle attività prestate in forma volontaria, libera e gratuita dai propri membri.
6- Il Comitato perseguirà gli obiettivi di cui sopra mediante la realizzazione di attività che a titolo esemplificativo e non esaustivo potranno essere:
-effettuare raccolte pubbliche di adesioni, di firme e di fondi.
-organizzare attività culturali di informazione,quali convegni, dibattiti, riunioni.
-realizzare pubblicazioni anche telematiche ed ogni altra iniziativa che serva al
perseguimento degli scopi fissati in questo stesso statuto.

Di seguito i riferimenti provvisori del comitato:
PRESIDENTE: Umberto Verna
Vice presidente: Marcello Conforti
Delegato Segretario Cassiere: Liliana Vanzin
Sede provvisoria
Via al Castello, 26 - 16040 Leivi (GE)
Tel. 0185319102 o 3318632283
Fax: 0185370230

martedì 4 marzo 2008

Le mie osservazioni al nuovo Piano Urbanistico di Leivi

Di seguito riporto il testo della mia osservazione al PUC di Leivi, che ho presentato a Comune, Regione e Provincia.

Ringrazio i leivesi che hanno manifestato il loro appoggio con una firma o semplicemente con una telefonata.

OGGETTO: Osservazioni al progetto preliminare del Piano Urbanistico Comunale adottato con D.C.C. n° 20 del 24 Ottobre 2007

Avendo preso visione degli atti costitutivi del progetto preliminare del Piano Urbanistico Comunale del Comune di Leivi, adottati dal Consiglio Comunale con le procedure previste dall’art.40 della L.R.36/1997 e s.m. e poste in pubblicazione a far data dal giorno 5 Dicembre 2007, in applicazione di quanto disposto al terzo comma del medesimo articolo 40 della predetta legge.

Presenta la seguente osservazione

Premesso che orientare lo sviluppo del territorio verso obiettivi di risparmio energetico e di maggiore compatibilità ambientale è possibile, ma che una condizione fondamentale per avviare questo processo è che gli strumenti attuativi della pianificazione urbana, a cominciare dai Regolamenti Edilizi, diventino elementi promotori, e non vincoli, nei riguardi delle scelte progettuali più innovative e al tempo stesso rispettose delle tipologie costruttive tipiche dei luoghi .

Dato atto che il PUC troppo poco prevede in fatto di sviluppo sostenibile e risparmio energetico, emergenza attuale, anche per una realtà piccola come quella Leivese e che un Piano Urbanistico Comunale non può sottovalutare nei suoi indirizzi pianificatori.

Dato atto che la recente Legge Regionale n° 22/07 agli art. 9 e 18 (Competenze dei Comuni) prevede che i Comuni debbano adeguare il Regolamento edilizio alle disposizioni della Legge stessa, ed in particolare:
a) a favorire la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili, l’uso razionale dell’energia ed il risparmio energetico, in particolare in materia di diffusione delle fonti rinnovabili, microgenerazione e cogenerazione, anche attraverso i propri strumenti regolamentari ed urbanistici in conformità alle indicazioni del PEAR ed ai criteri e le disposizioni di cui all’articolo 2, comma 1, lettera c);
b) ad adottare, negli atti di governo del territorio e nei regolamenti edilizi prescrizioni concernenti l’efficacia energetica in edilizia, secondo i criteri e le disposizioni di cui all’articolo 2, comma 1, lettere b) e c);
c) ad effettuare i controlli, gli accertamenti e le ispezioni in materia di rendimento energetico in edilizia di cui al Titolo IV.

Dato atto che il PUC prevede un intenso sviluppo edificatorio e che tale non può prescindere da un’attenta analisi della situazione delle infrastrutture e dei servizi principali esistenti.

PROPONE

Che vengano inseriti nella versione definitiva del PUC in oggetto i seguenti 9 obiettivi di cui dal n° 1 al n° 5 riferiti ad interventi edilizi di recupero del patrimonio esistente e di nuove costruzioni e dal n° 6 al n° 9 riferiti più in generale al territorio:

1 Promuovere il contenimento dei consumi di acqua potabile limitando la possibilità di costruire ovunque piscine, prescrivere negli interventi edilizi di costruzione di nuove case, come obbligatorio, l’utilizzo di riduttori di flusso ad ogni rubinetto e l’utilizzo delle acque piovane per i sistemi di irrigazione mediante la realizzazione di vasche di raccolta interrate e come facoltativo l’adozione di sistemi che consentano l'alimentazione delle cassette di scarico con le acque grigie provenienti dagli scarichi di lavatrici, vasche da bagno e docce.
2 Promuovere l’utilizzo delle energie rinnovabili prescrivendo, come obbligatorio nella ristrutturazione e nelle nuove costruzioni (soprattutto negli edifici pubblici), l’installazione di pannelli solari termici dimensionati per soddisfare almeno il 50 % del fabbisogno di acqua calda sanitaria (recependo in tal senso anche il recente piano energetico regionale e la L.R. 22/07) e come facoltativo l’installazione di impianti solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e l’installazione di caldaie a biomasse per il riscaldamento ambienti. Sempre come indirizzo facoltativo orientare il cittadino all’installazione di componenti bioclimatici (serre bioclimatiche, muri trombe, sistemi a guadagno diretto, ecc.) e considerare l'aumento di volumetria determinato dall'installazione di questi componenti, comprese le serre bioclimatiche, non rientrante nel computo della volumetria.
3 Promuovere l’efficienza dell’impianto termico prescrivendo, come obbligatorio limitatamente in questo caso alle nuove costruzioni, l’installazione di caldaie a gas a condensazione, sistemi di regolazione termica individuale (es. valvole termostatiche), sistemi di contabilizzazione individuale del calore. Come facoltativo promuovere sistemi a bassa temperatura come pannelli radianti sottopavimento, a parete o a zoccoletto.
4 Istituire un “Certificato di qualità” collegato alla certificazione energetica dell'edificio (presto obbligatoria per normativa nazionale e regionale) da rilasciare al momento dell’agibilità. Garantire ai cittadini la "bontà" di tali certificati prescrivendo verifiche obbligatorie (anche in corso d’opera) dei requisiti richiesti dalla Legge 192/05 e s.m.e.i. sul rispetto dei progetti di contenimento dei consumi energetici (isolamento degli involucri delle abitazioni, anche ai fini dell'applicazione dei bonus volumetrici previsti dal progetto preliminare del PUC ai commi 6 art. 5 Capo 2 e comma 7.3 art. 28 Capo IV, quest'ultimo da estendersi almeno al 10% di aumento della SA, e a tutto il comune e non come proposto ai soli territori esterni). Collegare a tali certificati un punteggio di merito da tradursi proporzionalmente in sconti oneri concessori e/o ICI.
5 Prevedere la realizzazione di schede tecniche finalizzate alla semplificazione dell’iter progettuale e delle relative verifiche, allo scopo di schematizzare quanto sopra proposto, e consentire la redazione di progetti comprensibili, che permettano di raggiungere obbiettivi concreti. Altresì si permetterebbe ai tecnici comunali, sempre oberati di lavoro, di effettuare istruttorie più veloci e quindi, non gravando l’amministrazione di un “costo maggiore”, si aiuterebbero i progettisti e costruttori a far bene il proprio lavoro, garantendo a noi cittadini (anche con mediante accordi di settore con progettisti, costruttori e associazioni consumatori e servizi informativi come ecosportelli) che i buoni propositi non restino tali solo su di un pezzo di carta come spesso purtroppo troppe volte accade.
6 Inserire nel PUC spazi per potenziare la raccolta differenziata (isole ecologiche), sensibilizzando la cittadinanza, sperimentando la raccolta a domicilio e contrastando la situazione rifiuti, ad oggi imbarazzante e oggetto di reale disagio per i cittadini a causa dei continui atti di vandalismo con incendi dei rifiuti che troppo spesso sono accaduti nel comune di Leivi.
7 Prevedere norme contro l’inquinamento luminoso recependo la recente normativa Regionale 22/2007, lampioni fotovoltaici per le zone prive di illuminazione e regolementi circa l'installazione di antenne e parabole.
8 Prevedere un regolamento di progettazione ed integrazione del verde con gli edifici e con i parcheggi stabilendo parametri di base e caratteristiche arboree e concorsi di valorizzazione degli spazi di verde privato come giardini, balconi e terrazzi fioriti.
9 Destinare risorse finanziarie derivate dalle nuove costruzioni, non soltanto alla realizzazione di parcheggi o nuove strade pubbliche in zone vergini del territorio, ma anche e prima di tutto al miglioramento delle infrastrutture esistenti (strade e fognature in primis) e la creazione di percorsi salute/natura nel verde ed attrezzati. Propongo in tal senso la rivalutazione della strada di Via dei Boschi, che in emergenza (vedi alluvioni) è servita a molti, ma che ora versa in condizioni di abbandono preoccupanti con evidenti ripercussioni sui fondi agricoli in gran parte dismessi. Prevedere interventi concreti inoltre per responsabilizzare i cittadini, con controlli e sanzioni per chi non adempie, a pulire per davvero i propri terreni in prossimità di confini con strade, sentieri e fondi limitrofi.

Nell’elaborazione di queste proposte, contenute peraltro in diversi regolamenti edilizi di comuni italiani all’avanguardia da anni nel rispetto dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, si sono fatte opportune valutazioni economiche. In particolare si è analizzata l’incidenza del sovra costo indotto dal miglioramento qualitativo degli edifici dal punto di vista energetico e l’effetto di riduzione del consumo di energia.

Considerando un edificio di tipologia classica (edificio su due piani), attuando i soli interventi obbligatori, ad esclusione delle caldaie a condensazione, si ha un sovra costo inferiore al 3% rispetto a quello base (il confronto è con un edificio nuovo realizzato secondo le attuali normative). Gli interventi consentono di ridurre il consumo energetico complessivo (riscaldamento e acqua calda) di almeno 25%. Ai costi attuali dell’energia i maggiori investimenti si ammortizzano in un periodo di circa 8 anni ed il reddito medio dell’investimento, considerando un periodo di durata degli interventi di 20 anni, è pari a circa il 7% .
L’applicazione delle norme nei casi di ristrutturazione degli edifici invece, comporta un risparmio energetico ancora maggiore, poiché gli edifici esistenti sono caratterizzati da una qualità energetica inferiore con tempi di ritorno degli investimenti minori rispetto a quelli sopra indica.
Tutto questo senza tenere in considerazione delle sempre più forti agevolazioni comunitarie, statali e regionali che abbattono ulteriormente il tempo di ritorno degli investimenti nel risparmio energetico.

Certo dell’attenzione che l’Amministrazione Comunale vorrà riservare alle presenti osservazioni, e certo altresì della supervisione di Provincia e Regione a salvaguardia dei valori e delle risorse territoriali, segnalo per eventuali comunicazioni il recapito riportato in testa o il seguente indirizzo e-mail: noidileivi@gmail.com


Alessio Casaretto