Così recita l'art. 5 della costituzione italiana, la carta dei nostri padri fondatori.
Penso sia giusto festaggiare il 150° dell'unità d'Italia. Penso sia giusto riposarsi, visitare musei, leggere un libro e riflettere su cos'è stato il Risorgimento e cosa ha significato per la nostra vita.
Sconcertato che per una piccola parte politica, per giunta al governo, sembra sostanzialmente incomprensibile, e che quindi non vedano in questa ricorrenza nulla da festeggiare, io credo sia giusto invece pensare a come delle idee di Patria, libertà, rifiuto al dispotismo e al conformismo abbiano mosso tanti giovani che in loro nome affrontarono volontariamente tanti rischi compreso quello di perdere la propria vita.
E riflettendo penso che quel fermento, quelle idee non vadano dimenticate. Anzi, le trovo sempre molto attuali. Oggi per fortuna non abbiamo invasori stranieri, ma abbiamo altri nemici più subdoli, come il conformismo e il consumismo che le televisioni ci inculcano, uno stile di vita non rispettoso della terra che con così tanta pazianza ci ospita. E dobbiamo reagire, trovare la consapevolezza che le risorse del pianeta sono limitate, avere coscenza che un'economia basata sul consumismo e l'aumento del PIL all'infinito non hanno futuro. Torniamo ad essere protagonisti delle nostre scelte. Ritroviamo il piacere delle cose semplici e di vivere in sintonia con la nostra madre Terra.
Buona festa a tutti e W l' ITALIA unita.
Alessio Casaretto
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